martedì 29 settembre 2015

Emiliano Casini e la pesca al Luccio

Sin dai primi passi con la canna da pesca in mano rimasi affascinato dalla bellezza, aggressività, capacità di mimetizzazione e furtività del nostro amico Mr Esox.

Non avevo ancora il motorino e mi muovevo in bicicletta nelle piccole cave vicino casa provando e riprovando svariate esche alla ricerca di un attacco, un inseguimento o qualche cacciata. Leggevo riviste su riviste, guardavo filmati e lo vedevo come un mito irraggiungibile.

Nei vari articoli osservavo persone che si recavano all’estero per battute di pesca e più mi documentavo più diventava un mito per me.

Poi gli anni passano, inizi a crescere e ad avere più confidenza col mondo della pesca, cominci a muoverti su più zone a conoscere persone che ti danno consigli e a fare anche qualche vacanza fuori dal nostro paese.

Ecco che ti si apre il mondo del luccio; le catture aumentano e le dimensioni pure. Il mio rapporto con Mr Esox si consolida e diventa quasi un amore morboso.

Divento un estremo difensore dei diritti del luccio, enfatizzando e sottolineando l’importanza del cavetto, opercolare e corrette precauzioni nelle gestione delle varie fasi di combattimento, nello slamare e nel rilascio.

Qualche amico mi prende per pazzo perché avendo il mare a due passi da casa, mi dice perché non ne approfitto; ma è più forte di me, diciamo che è diventata quasi una droga (nel senso buono ovviamente).

Ho iniziato a fare anche qualche kilometro fuori da Italia, facendo anche qualche viaggio all’estero dove ho incontrato diversi ambienti con diverse metodologie di pesca.

Sono stato parecchie volte in Irlanda, Svezia e Finlandia dove ho riscontrato che in ogni paese cacciano e si muovono in maniera diversa, passando da esche sui 30gr sino ad arrivare a esche oltre i 100gr.

Mi sono mosso anche parecchio nel nostro paese dove ho pescato partendo dai grossi laghi e fiumi, sino ad arrivare ai piccoli fossi con acqua sui 20/30cm di profondità.

Più il tempo passa comunque più noto che questa specie va sempre di più tutelata, inquinamento e bracconaggio purtroppo sono due vocaboli che stanno decimando la presenza di questo pesce.

Mi auguro vivamente che in futuro le cose possano migliorare, che ci sia una migliore gestione delle nostre acque interne e che Mr Esox possa rimanere il re dei nostri fiumi e laghi.



Nessun commento:

Posta un commento