domenica 10 agosto 2014

Report: Trote a spinning in diga

Luca e la Prima Trota
Il primo amore non si scorda mai, avevo lasciato questo messaggio su facebook qualche ora prima di partire per una nuova grande avventura di pesca in compagnia di due buoni amici, molti chissà che avevano pensato riguardo a quel messaggio invece era rivolto a un ritorno, dopo che mancavo ormai dall'apertura, alla pesca a spinning alla trota questa volta non in un lago a pagamento anche se poi per pescare in quella diga c'è bisogno di un tesserino giornaliero però ovviamente le dinamiche non sono quelle del classico laghetto a pagamento, cambiano molti aspetti in primis sicuramente il fatto che siamo di fronte ad una diga, le dimensioni e profondità del lago, ostacoli sommersi, la quiete e la pace del posto, poi a tale ora in questo lago non vengono immesse le trote come succede nei laghetti, qui puoi fare tranquillamente cappotto.

La mia prima trota
Fatta questa premessa inizio con il raccontarvi di questa bellissima giornata come già detto passata in compagnia di due buoni amici Alessandro e Luca, la sveglia suona molto presto e le ore di sonno erano poche ma la passione e la voglia di passare del tempo in mezzo alle montagne che amo tanto e nelle quali ho dei ricordi di famiglia meravigliosi fanno passare tutto. Preparo l'attrezzatura prima dell'arrivo di Alessandro, decido di portare due canne una per minnow e rotanti, e l'altra una canna ultra light da usare con piccole jig head e gommine. Verso le cinque di mattina dopo aver fatto una buona colazione e aver preso anche Luca arriviamo a Isola Santa le prime sensazioni sono quelle di pace e benessere finalmente stacchi la spina e ti ritrovi dal cemento e l'asfalto urbano in un posto che ti fa rivivere fasti di un tempo dove per vivere non c'era bisogno di tutta la superficialità che abbiamo oggi, le persone che amano la pesca nei torrenti ma anche chi ama tanto la montagna sa di cosa sto parlando.

La prima di Alessandro
Scandiamo nel lago e già alle prime luci dell'alba Luca racconta di essere alle prese con una trota la quale si diverte a stuzzicare il Jubarino ma che al terzo tentativo rimane fregata.
Rimaniamo in zona per un oretta circa convinti che il posto poteva essere buono però oltre a tanti vaironi non si vede nulla così decidiamo di spostarci immediatamente più a monte della diga, una scelta che poi risulterà essere azzeccata.

Proviamo i primi lanci vicino a delle strutture sommerse, in passato erano dei fienili e parti di muri di stalle per il bestiame poi sommersi dall'invaso creato dall'Enel, di solito in questo punto della diga riuscivamo anni addietro a fare qualche bel pesce però questa mattina sembra che non vogliano farsi prendere e nasce sempre di più l'idea di andare a fare un giretto ai funghi.

seconda trota Massimo con Aji Must
Tutto cambia quando riesco con un buon lancio, nelle vicinanze di una grotta, a vedere una piccola trota seguire il Power Shirasu che avevo montato sulla canna da Ultra Light ( quella che di solito uso nel Light rock Fishng in mare ) al primo tentativo segue solo l'esca, al terzo invece dopo aver fermato il recupero ma imprimendo all'esca nella fase di caduta dei ripetuti e frenetici movimenti di punta riesco a vedere l'attacco deciso che mi vale la prima cattura della giornata, come potete vedere nella foto la livrea è spettacolare, colori bellissimi.

Poco dopo riesce anche Alessandro a "scappottare" montava un piccolo rotante e proprio lanciando attaccato al monte opposto a noi che entra poi nel lago dopo aver fatto affondare un pochino il cucchiaino e iniziando un recupero lento, avverte la mangiata e con una ferrata decisa porta a guadino la trota.

Trota di luca con zoner
Questa è una zona buona restiamo qua, se ne esce fuori Alessandro bhe aveva ragione dopo poco riesce a fare un'altro strike questa volta con un ondulante e di nuovo un'altro nel lancio successivo però purtroppo perde il pesce qualche secondo dopo la ferrata, non potevamo certo rimanere a guardare allora ci mettiamo sotto io e Luca, provo a cambiare esca e uso il nuovo Aji Must di Ecogear e i risultati non tardano ad arrivare due catture consecutive, mentre luca mi dice che con lo zoner riesce a prenderne un'altra.

Continuano a susseguirsi diverse catture sempre nella stessa zona, il risultato finale della giornata parla chiaro 6 trote per me 4 per Luca e 3 (ma tante perse) per Alessandro.
Questo lago è bellissimo ma ha un regolamento un pò strano, vige infatti il regolamento no kill e tutte le trote sotto i 25 cm devono essere liberate diversamente da quelle di 25 cm in su che devono essere trattenute per un massimo di 5 capi che poi devono essere segnate nel tesserino segna catture, ma perchè non liberarle tutte e fare una distinzione due tesserini uno C&R e l'altro per il prelievo al solito prezzo magari, la troviamo una regola al quanto bizzarra, un pò di anni fà questa diga era solo C&R, e le cose forse erano migliori.

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